La riflessione progettuale parte dalla visione del film "Fahrenheit 451", pellicola del 1966 in cui viene ritratta una società futura immersa in una dimensione fantascientifico-distopica. La tecnologia assume il potere sulla libertà intellettuale delle persone e la propaganda con i nuovi mezzi di informazione ne mantiene il controllo. Ma ciò che più colpisce è la dimensione spaziale rappresentata, futuristica e senza punti di rifermiento che diano la possibilità di ricostruire una "mappa" della nuova città. La percezione è più di muoversi da un'isola all'altra, ognuna con le proprie geometrie e i propri interpreti. Da qui il tema: la Città Arcipelago. Immaginare un sistema di "isole urbane" che "aggrediscano" un tessuto urbano esistente.